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 LA MELA (racconto dal lager)

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MessaggioTitolo: LA MELA (racconto dal lager)   LA MELA  (racconto dal lager) Icon_minitimeVen Mag 29, 2009 11:39 pm

La mela
Ogni mattina, il potente e ricchissimo re di Bengodi riceveva l'omaggio
dei suoi sudditi. Aveva conquistato tutto il conquistabile e si
annoiava un po'.
In mezzo agli altri, puntuale ogni mattina, arrivava anche un
silenzioso mendicante, che porgeva al re una mela. Poi, sempre in
silenzio, si ritirava.
Il re, abituato a ricevere ben altri regali, con un gesto un po'
infastidito, accettava il dono, ma appena il mendicante voltava le
spalle cominciava a deriderlo, imitato da tutta la corte.
Il mendicante tornava ogni mattina a consegnare nelle mani del re il suo dono.
Il re lo prendeva e lo deponeva macchinalmente in una cesta posta accanto al trono.
La cesta conteneva tutte le mele portate dal mendicante con gentilezza e pazienza. E ormai straripava.
Un giorno, la scimmia prediletta del re prese uno di quei frutti e
gli diede un morso, poi lo gettò ai piedi del re. Il
sovrano, sorpreso, vide apparire nel cuore della mela una perla
iridescente.
Fece subito aprire tutti i frutti accumulati nella cesta e trovò all'interno di ogni mela una perla.
Il re fece chiamare lo strano mendicante e lo interrogò.
"Ti ho portato questi doni, sire - rispose l'uomo -, per farti
comprendere che la vita ti offre ogni mattina un regalo straordinario,
che tu dimentichi e butti via, perché sei circondato da troppe
ricchezze. Questo regalo è il nuovo giorno che comincia".
Da domani sarò triste, da domani.
Ma oggi sarò contento,
a che serve essere tristi, a che serve.
Perché soffia un vento cattivo.
Perché dovrei dolermi, oggi, del domani.
Forse il domani è buono, forse il domani è chiaro.
Forse domani splenderà ancora il sole.
E non vi sarà ragione di tristezza.
da domani sarò triste, da domani.
Ma oggi, oggi sarò contento,
e ad ogni amaro giorno dirò,
da domani, sarò triste,
Oggi no.



(Poesia di un ragazzo trovata in un Ghetto nel 1941)
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MessaggioTitolo: Re: LA MELA (racconto dal lager)   LA MELA  (racconto dal lager) Icon_minitimeVen Mag 29, 2009 11:46 pm

Belfagor ha scritto:
La mela
Ogni mattina, il potente e ricchissimo re di Bengodi riceveva l'omaggio
dei suoi sudditi. Aveva conquistato tutto il conquistabile e si
annoiava un po'.
In mezzo agli altri, puntuale ogni mattina, arrivava anche un
silenzioso mendicante, che porgeva al re una mela. Poi, sempre in
silenzio, si ritirava.
Il re, abituato a ricevere ben altri regali, con un gesto un po'
infastidito, accettava il dono, ma appena il mendicante voltava le
spalle cominciava a deriderlo, imitato da tutta la corte.
Il mendicante tornava ogni mattina a consegnare nelle mani del re il suo dono.
Il re lo prendeva e lo deponeva macchinalmente in una cesta posta accanto al trono.
La cesta conteneva tutte le mele portate dal mendicante con gentilezza e pazienza. E ormai straripava.
Un giorno, la scimmia prediletta del re prese uno di quei frutti e
gli diede un morso, poi lo gettò ai piedi del re. Il
sovrano, sorpreso, vide apparire nel cuore della mela una perla
iridescente.
Fece subito aprire tutti i frutti accumulati nella cesta e trovò all'interno di ogni mela una perla.
Il re fece chiamare lo strano mendicante e lo interrogò.
"Ti ho portato questi doni, sire - rispose l'uomo -, per farti
comprendere che la vita ti offre ogni mattina un regalo straordinario,
che tu dimentichi e butti via, perché sei circondato da troppe
ricchezze. Questo regalo è il nuovo giorno che comincia".
Da domani sarò triste, da domani.
Ma oggi sarò contento,
a che serve essere tristi, a che serve.
Perché soffia un vento cattivo.
Perché dovrei dolermi, oggi, del domani.
Forse il domani è buono, forse il domani è chiaro.
Forse domani splenderà ancora il sole.
E non vi sarà ragione di tristezza.
da domani sarò triste, da domani.
Ma oggi, oggi sarò contento,
e ad ogni amaro giorno dirò,
da domani, sarò triste,
Oggi no.



(Poesia di un ragazzo trovata in un Ghetto nel 1941)
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a quanti questo "ragazzo" ha insegnato il senso dell'esistere....
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MessaggioTitolo: Re: LA MELA (racconto dal lager)   LA MELA  (racconto dal lager) Icon_minitimeSab Mag 30, 2009 12:06 am

pensieroblu ha scritto:
Belfagor ha scritto:
La mela
Ogni mattina, il potente e ricchissimo re di Bengodi riceveva l'omaggio
dei suoi sudditi. Aveva conquistato tutto il conquistabile e si
annoiava un po'.
In mezzo agli altri, puntuale ogni mattina, arrivava anche un
silenzioso mendicante, che porgeva al re una mela. Poi, sempre in
silenzio, si ritirava.
Il re, abituato a ricevere ben altri regali, con un gesto un po'
infastidito, accettava il dono, ma appena il mendicante voltava le
spalle cominciava a deriderlo, imitato da tutta la corte.
Il mendicante tornava ogni mattina a consegnare nelle mani del re il suo dono.
Il re lo prendeva e lo deponeva macchinalmente in una cesta posta accanto al trono.
La cesta conteneva tutte le mele portate dal mendicante con gentilezza e pazienza. E ormai straripava.
Un giorno, la scimmia prediletta del re prese uno di quei frutti e
gli diede un morso, poi lo gettò ai piedi del re. Il
sovrano, sorpreso, vide apparire nel cuore della mela una perla
iridescente.
Fece subito aprire tutti i frutti accumulati nella cesta e trovò all'interno di ogni mela una perla.
Il re fece chiamare lo strano mendicante e lo interrogò.
"Ti ho portato questi doni, sire - rispose l'uomo -, per farti
comprendere che la vita ti offre ogni mattina un regalo straordinario,
che tu dimentichi e butti via, perché sei circondato da troppe
ricchezze. Questo regalo è il nuovo giorno che comincia".
Da domani sarò triste, da domani.
Ma oggi sarò contento,
a che serve essere tristi, a che serve.
Perché soffia un vento cattivo.
Perché dovrei dolermi, oggi, del domani.
Forse il domani è buono, forse il domani è chiaro.
Forse domani splenderà ancora il sole.
E non vi sarà ragione di tristezza.
da domani sarò triste, da domani.
Ma oggi, oggi sarò contento,
e ad ogni amaro giorno dirò,
da domani, sarò triste,
Oggi no.



(Poesia di un ragazzo trovata in un Ghetto nel 1941)
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a quanti questo "ragazzo" ha insegnato il senso dell'esistere....
Veramente commovente...però , dopo una giornata di lavoro...mi fate calare il latte... LA MELA  (racconto dal lager) 564737 LA MELA  (racconto dal lager) 564737 Siete crepuscolari, melanconici... un pò di sana allegria nn vi farebbe male. Forse per questo non sarò mai di sinistra, siete sempre tristi...e che cz2o.
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MessaggioTitolo: Re: LA MELA (racconto dal lager)   LA MELA  (racconto dal lager) Icon_minitimeSab Mag 30, 2009 12:12 am

quote]
Veramente commovente...però , dopo una giornata di lavoro...mi fate calare il latte... LA MELA  (racconto dal lager) 564737 LA MELA  (racconto dal lager) 564737 Siete crepuscolari, melanconici... un pò di sana allegria nn vi farebbe male. Forse per questo non sarò mai di sinistra, siete sempre tristi...e che cz2o.[/quote]


LA MELA  (racconto dal lager) 564737 LA MELA  (racconto dal lager) 564737 stavamo aspettando l'anima....tore LA MELA  (racconto dal lager) 564737 LA MELA  (racconto dal lager) 564737 di destra....
mi pare si chiami Silvio
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MessaggioTitolo: Re: LA MELA (racconto dal lager)   LA MELA  (racconto dal lager) Icon_minitimeSab Mag 30, 2009 12:39 am

pensieroblu ha scritto:
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Veramente commovente...però , dopo una giornata di lavoro...mi fate calare il latte... LA MELA  (racconto dal lager) 564737 LA MELA  (racconto dal lager) 564737 Siete crepuscolari, melanconici... un pò di sana allegria nn vi farebbe male. Forse per questo non sarò mai di sinistra, siete sempre tristi...e che cz2o.


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mi pare si chiami Silvio
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CHIAMALO COME VUOI, SEMPRE LUI E'..... LA MELA  (racconto dal lager) 329289 LA MELA  (racconto dal lager) 329289
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MessaggioTitolo: Re: LA MELA (racconto dal lager)   LA MELA  (racconto dal lager) Icon_minitimeSab Mag 30, 2009 12:05 pm

aquila blu ha scritto:
pensieroblu ha scritto:
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Veramente commovente...però , dopo una giornata di lavoro...mi fate calare il latte... LA MELA  (racconto dal lager) 564737 LA MELA  (racconto dal lager) 564737 Siete crepuscolari, melanconici... un pò di sana allegria nn vi farebbe male. Forse per questo non sarò mai di sinistra, siete sempre tristi...e che cz2o.


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mi pare si chiami Silvio
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CHIAMALO COME VUOI, SEMPRE LUI E'..... LA MELA  (racconto dal lager) 329289 LA MELA  (racconto dal lager) 329289
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DEDICHIAMO ALL'ANIMATORE UNA BELLA E SONORA PERNACCHIAAAAAAAAAAA




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MessaggioTitolo: Re: LA MELA (racconto dal lager)   LA MELA  (racconto dal lager) Icon_minitimeSab Mag 30, 2009 1:12 pm

Mi associo
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MessaggioTitolo: Re: LA MELA (racconto dal lager)   LA MELA  (racconto dal lager) Icon_minitimeSab Mag 30, 2009 1:18 pm

mi chiedevo e vi chiedo, se vi accorgeste che all'orizzonte in vento cambia e che sareste comunque spazzati da questo vento, non vi prende qualcosa dentro che vi far star male, che vorreste cambiare, ma non vi è alcuna possibilità in un mondo sordo alle proprie grida inascoltate.

Vogliate scusarmi per comunicarVi le mie sensazioni interiori che sto attraversando, ma è come se cercassi una luce all'orizzonte.

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MessaggioTitolo: Re: LA MELA (racconto dal lager)   LA MELA  (racconto dal lager) Icon_minitimeSab Mag 30, 2009 2:28 pm

lin061 ha scritto:
mi chiedevo e vi chiedo, se vi accorgeste che all'orizzonte in vento cambia e che sareste comunque spazzati da questo vento, non vi prende qualcosa dentro che vi far star male, che vorreste cambiare, ma non vi è alcuna possibilità in un mondo sordo alle proprie grida inascoltate.

Vogliate scusarmi per comunicarVi le mie sensazioni interiori che sto attraversando, ma è come se cercassi una luce all'orizzonte.

lino61

non hai nulla di cui scusarti...è sempre bello leggerti,anche se troppo spesso mi ritrovo spiazzata nel doverti rispondere ,i tuoi quesiti,per quel che mi riguarda sono sempre un pò sibillini,sicchè non ho mai la piena consapevolezza se un mio personale consiglio possa esserti utile o causarti altro danno...Sicuramente questa luce che stai disperatamente cercando devi trovarla dentro di te senza l'aiuto di nessuno...Nei tuoi scritti spesso si evince un senso di solitudine e rassegnazione interiore,e credo che questo non sia giusto...hai ancora dinnanzi a te una vita da vivere ...e sta a te decidere se vederla scorrere come spettatore...
o viverla pienamente ...Sono fermamente convinta che la felicità assoluta non esista, sia solo un' utopia...ma questo, certo, non mi pregiudica la ricerca di quel pizzico di serenità a cui tutti auspichiamo...Ti auguro tanto bene e spero che tu quella luce prima o poi riesca a vederla... LA MELA  (racconto dal lager) 735865 LA MELA  (racconto dal lager) 735865


Ultima modifica di bluice il Sab Mag 30, 2009 5:20 pm - modificato 2 volte.
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MessaggioTitolo: Re: LA MELA (racconto dal lager)   LA MELA  (racconto dal lager) Icon_minitimeSab Mag 30, 2009 4:55 pm

lin061 ha scritto:
mi chiedevo e vi chiedo, se vi accorgeste che all'orizzonte in vento cambia e che sareste comunque spazzati da questo vento, non vi prende qualcosa dentro che vi far star male, che vorreste cambiare, ma non vi è alcuna possibilità in un mondo sordo alle proprie grida inascoltate.

Vogliate scusarmi per comunicarVi le mie sensazioni interiori che sto attraversando, ma è come se cercassi una luce all'orizzonte.

lino61
Sai che questo tuo "grido" mi sconvolge? Veramente dico. Senza ironia o altro.
Se stai attraversando un periodo così nero mi dispiace sul serio. E' la tua visione di quello che ti può accadere e della impotenza ad evitarlo che mi spinge a dirti che tranne che alla morte, in tutto c'è rimedio. Sembra un frase fatta, ma credimi è la verità. Ho vissuto esperienze tragiche, per fortuna non personali, ma di amici fraterni, che hanno perso figli, e secondo me questa è la cosa più terribile che possa accadere a un uomo.Se non stai vivendo questa
situazione, rilassati. Soldi, lavoro, amori, amici, tutto ha un fine ma allo stesso tempo ci si può sbracciare e ricominciare. La luce all'orizzonte nel momento di buio più totale, vedrai ,si accenderà. Però ci vuole anche un minimo di collaborazione da parte nostra. Auguri.
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MessaggioTitolo: Re: LA MELA (racconto dal lager)   LA MELA  (racconto dal lager) Icon_minitimeSab Mag 30, 2009 6:38 pm

Grazie di cuore, certe sensazioni interiori non si riescono spesse volte a comunicare con pienezza e con razionalità per cui sfugge a chi legge qualcosa sia perché non si sa come dirle, sia perché non vorresti far intristire gli altri, proprio perché amici.

La luce interiore l'ho cercata per anni e in un periodo della mia vita sono riuscito a trovarla, ma poi gli eventi e le situazioni hanno fatto si che si spegnesse lentamente ogni giorno.

In parte bluice hai ragione che debba necessariamente reagire a questo stato di cose, ma credimi non ho più quella energia fisica e mentale che mi dia la forza di ricominciare nuovamente, sembro giovane solo esternamente, ma è solo apparenza.

Caro aquilablu, ho vissuto precedentemente episodi personali e intimi come quelli che hanno vissuto i tuoi amici, ma poi ho saputo rialzarmi, ma allora ero giovane e forte e come dice un film "avevo una vita d'avanti", ma oggi è diverso, mi si prospetta una morte sociale, che sento di non meritare, di cui non ho responsabilità, di cui ho pagato il mio eccessivo zelo e dedizione al lavoro e mi chiedo perchè mi voglion buttare via se dicono che ho grandi capacità e potenzialità a livello intellettivo, perchè non ho più l'energia di un 20enne o di un 30enne.

Vedo stranito mie colleghi 60enni che sembrano a mio confronto giovinetti e tutto ciò mi inquieta perchè non ho più queste capacità e se mi sforzo di emularli, il giorno successivo ne pago le conseguenze.

Non mi dilungo per non tediarvi.

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MessaggioTitolo: Re: LA MELA (racconto dal lager)   LA MELA  (racconto dal lager) Icon_minitimeSab Mag 30, 2009 8:09 pm

In realtà non Vuoi cambiare...Ho la piena consapevolezza che certi eventi drammatici ti cambiano dentro,Lino devi trovare dentro di te la forza e la volontà di reagire di ricostruirti un futuro e una vita serena,DEVI VOLERLO...se vuoi ...puoi!! :002: :002:
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MessaggioTitolo: Re: LA MELA (racconto dal lager)   LA MELA  (racconto dal lager) Icon_minitimeDom Mag 31, 2009 7:07 am